Elenco delle domande e delle risposte del Test senza sistema di calcolo dei punteggi. Esegui il Test in versione integrale per ottenere il tuo profilo personalizzato e dettagliato, nonché un attestato di partecipazione tramite email.
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DISTACCO
L’opposto dell’attaccamento, ossia la capacità di distaccarsi psicologicamente da tutto ciò che è frutto del mondo: oggetti, denaro, lavoro, affetti. Sì, anche le relazioni interpersonali fanno parte di questa sfera: l’anima ricerca l’assoluto, mentre la gran parte dei rapporti terreni basati su parentela e bisogno reciproco è del tutto transitoria.
1 – L’automobile è uno strumento di libertà. Sei d’accordo?
– Sì, assolutamente: è una delle migliori invenzioni dell’uomo
– Sì, è certamente utile, ma ha anche qualche risvolto negativo
– Sì e No: è difficile farne a meno, ma a volte si esagera
– Non proprio, nel senso che la società ne impone l’uso ma ci sarebbero delle alternative migliori
– Se una persona dipende dall’utilizzo di un oggetto per sentirsi libera, significa che ne è schiava
2 – Restando sul concetto di libertà, cos’è dunque che ti fa sentire libero?
– Poter fare quello che voglio fare, che sia acquistare un’automobile o compiere un’azione
– Decidere per me stesso senza dover sottostare al volere di qualcun altro
– Fare le cose che amo fare e poterle condividere con chi amo
– Essere come sono, nel bene e nel male, e non avere paura di esserlo
– La mia libertà è interiore, non c’entra col mondo esterno né col fare e l’avere
3 – Riguardo alla tua famiglia, ti capita / ti è mai capitato – di percepirti come una pecora nera?
– No, assolutamente: la mia famiglia è molto unita
– No, però alcune volte mi sento incompreso dalla mia famiglia
– Sì, infatti abbiamo idee e interessi diversi
– Sì, è strano a dirsi però mi sento diverso da tutti loro
– Certamente: mi sento un alieno più che una pecora nera
4 – Ti succede mai di ritrovarti ad osservare cose e persone come se tu non fossi parte del contesto?
– Io mi sento parte della società e non mi piacerebbe provare quel tipo di esperienza
– A volte mi sento fuori posto, ma si tratta di brevi momenti
– Sì, certe volte ho bisogno di rallentare e di non farmi coinvolgere troppo dalle cose
– Sì, a volte il mondo mi pare davvero assurdo e ho bisogno di estraniarmi
– Certamente, in quei momenti mi sento bene e l’umanità mi appare piccola e insignificante
5 – Certe persone avvertono la nostalgia di casa, ma non si tratta di una casa terrena. E tu?
– La domanda non mi è chiara, io ho già una casa
– No, anche se a volte sono nostalgico e malinconico
– Sì, vorrei vivere in un luogo e/o periodo storico diverso
– Sì, mi capita di avere nostalgia di qualcosa che non riesco a definire
– Certo, è come se non appartenessi a questo mondo e volessi ritornare nel mio mondo
6 – Come ti poni rispetto alle abitudini, alle tradizioni, ai modi di vivere più diffusi e socialmente accettati?
– Non ci vedo niente di sbagliato e cerco di adeguarmi alle usanze del mio luogo
– Certe abitudini e certi modelli di vita non fanno per me, ma il mondo è bello perché vario
– Preferisco non seguire troppo la massa, e questa è una conseguenza del mio pormi delle domande
– Certe abitudini e usanze mi sembrano così primitive, ma la gente le segue senza porsi domande
– Metto in discussione tutto, anche le abitudini più consolidate, solo così posso evolvere
7 – Certe persone appaiono spente, come se fossero robot di carne, altre hanno negli occhi una scintilla divina. Cosa ne pensi?
– Affermazione insensata e persino offensiva
– Non saprei, è la prima volta che sento questa cosa, proverò a farci caso
– Concordo: succede perché sono troppo prese dal proprio ego e dai problemi quotidiani
– Esattamente, è come se alcune fossero connesse con la propria anima e altre no
– Chi si concentra sul piano mentale/materiale perde la connessione col sé superiore, o scintilla divina
DISILLUSIONE
Dopo una prima fase di turbamento, rifiuto e rabbia, arriva il disincanto. L’ego fa resistenza e non vuole mollare le sue illusioni e false sicurezze; mentre l’anima, che osserva le cose da una prospettiva non terrena, inizia poco alla volta a demolire tutto ciò che non serve più.
8 – Provi / hai mai provato – un forte disagio nel fare le cose che tutti fanno abitualmente?
– No, perché dovrei?
– Solo quando mi sento insicuro per una ragione o per l’altra
– Sì, se potessi eviterei volentieri certe cose che tutti fanno
– Sì, a volte ho la sensazione che quelle cose non abbiano tanto senso, oppure che si potrebbero fare in maniera diversa
– Sì, di frequente: ora voglio essere me stesso anche a costo di perdere popolarità e consenso
9 – Per costruire un mondo migliore bisogna continuare a lottare con costanza e fiducia. Come la vedi?
– Il mondo mi piace così, non vedo la necessità di lottare per cambiarlo
– Trovo giusto impegnarsi per migliorare le cose, ma senza farsi troppe illusioni
– Il mondo è quello che è, qualcosa si può fare, ma è impossibile mettere d’accordo miliardi di persone
– Nella vita servono degli ideali altrimenti tutto perde senso, ma forse è meglio lavorare prima su se stessi
– Cambiare il mondo è un’illusione, ma se tutti diventassero più consapevoli anche il mondo migliorerebbe
10 – Ti turba l’idea di dover cambiare le tue abitudini?
– Molto, senza le mie abitudini mi sentirei smarrito
– Abbastanza, ma in rari momenti ne avverto il bisogno
– Poco, infatti la vita tende a diventare noiosa se non cambia mai nulla
– No, sebbene voglia essere io a decidere cosa e quando cambiare
– Per niente, infatti il cambiamento è inevitabile e opporsi può essere persino dannoso
11 – Sogni / hai mai sognato – di volare?
– No, mai
– Sì, in aereo o su altri mezzi indefiniti
– Sì, con le ali come un uccello
– Sì, senza ali né mezzi meccanici, ma con scarso controllo
– Sì, come se fossi sospeso in aria e potessi visitare qualunque luogo soltanto pensandolo
12 – Avere un’intuizione dal nulla e contemporaneamente percepire formicolii e pressioni sulla testa: ti è mai capitato?
– No, mai
– Sì, ho avuto delle intuizioni ma senza formicolii o pressioni
– Sì, ho sperimentato formicolii e pressioni ma non ho avuto intuizioni
– Sì, quando mi succede mi sento strano ma non è una brutta sensazione
– Mi sta accadendo proprio in questo periodo, qualcosa sta mutando dentro di me
– Sì, mi capitava spesso in passato: ora ho intuizioni e altri fenomeni simili ma senza formicolii
13 – Scegli l’affermazione che meglio descrive il tuo rapporto con la morte:
– Preferisco non pensare alla morte, mi mette a disagio
– Mi spaventa soprattutto la morte delle persone care, non tanto la mia
– Mi spaventa meno rispetto ad un tempo, ma ancora non riesco a farmene una ragione
– La sto rivalutando, forse fa parte di un ciclo più ampio ed ha il suo scopo
– Dopo una lunga riflessione ho compreso che l’esistenza non inizia con la nascita e non finisce con la morte
14 – Ripensando al tuo passato, ci sono mai stati dei cambiamenti sostanziali nel tuo modo di essere?
– No, sono sempre la stessa persona con qualche anno in più
– Non saprei, di certo ho fatto tante cose e vissuto numerose esperienze che mi hanno fatto maturare
– Sì, oggi non sono più la stessa persona che ero prima anche se non rinnego il passato
– Certo, a volte mi pare addirittura di aver vissuto più di una vita
– Eccome, ho vissuto numerose vite ed ora posso dire di conoscermi meglio ed essere più consapevole
SCOMODITÀ
Una vita comoda e agiata non favorisce l’evoluzione spirituale e mal si concilia con il processo di risveglio. Volenti o nolenti, la sofferenza è un potenziale catalizzatore spirituale, e sapersi distanziare dalle tante comodità di questo mondo consumistico è un primo passo fondamentale verso una rinnovata visione dell’esistenza.
15 – Quale tipo di società preferisci tra quelle descritte qui sotto?
– Una società con più tecnologia e certezze scientifiche
– Una società più equa ed inclusiva
– Una società meno egoistica e più umana
– Una società più semplice, più lenta e meno superficiale
– Una società più consapevole e concentrata sull’essenziale
16 – Ti sorge mai il dubbio che il mondo in cui viviamo sia un grande show, una sorta di messa in scena in cui ognuno recita una parte predefinita?
– No: perché mai dovrei pensare una cosa del genere?
– No: dubbi come questo rischiano di traviare le persone
– Sì, ma vale solo per certi ambiti e non per tutto quanto
– Sì, a volte: però gli altri non sembrano preoccuparsene e continuano a fare sempre le stesse cose
– Certo, nessuno è esente da manipolazioni, ma lo show funziona perché la maggioranza ci crede davvero
17 – A proposito di recitare, come vedi il teatrino della politica?
– I politici non recitano, semplicemente esprimono le idee dei loro elettori
– In effetti certe volte i politici sono un po’ teatrali, ma l’importante è raggiungere lo scopo
– La politica è come un circo, c’è di tutto, ma i politici onesti lavorano per il popolo
– La politica è specchio del popolo, quindi tra i politici ci sono brave persone e criminali
– La politica si basa sul delegare, il che è indice di scarsa maturità, quindi non ci si può aspettare troppo
18 – Ti succede / ti è mai successo – di rivedere completamente certe tue credenze/idee?
– No, quando mi convinco di qualcosa non cambio più idea
– Una volta forse, ma in generale mi baso sui fatti e quindi raramente ho ripensamenti
– Sì, un paio di volte: crescendo e maturando può capitare di cambiare idea
– Sì, con l’aumentare delle esperienze e delle informazioni cambia anche la prospettiva
– Certo, ma non sono credenze: io le chiamerei interpretazioni della realtà provvisorie
19 – Restando in tema di credenze, idee e interpretazioni: in che modo ti formi un’idea?
– Guardo quello che fanno gli altri e mi adeguo se lo trovo conveniente
– Osservo gli altri, ascolto le loro opinioni, e scelgo quella più condivisa
– Ragiono con la mia testa dopo aver ascoltato gli altri, evitando le posizioni più estreme
– Mi informo, osservo e ascolto, non mi faccio influenzare dagli altri anche se a volte è dura
– Crearsi un’idea è facile, il problema è destrutturare le convinzioni fuorvianti che già possediamo
20 – Cos’è che ti spinge a cercare di migliorarti?
– Non cerco di migliorarmi, mi piaccio così come sono
– Il timore di restare indietro, di essere tagliato fuori dalla società
– La necessità di dare il mio contributo alla società
– La necessità di comprendere ciò che mi accade attorno e di aiutare il prossimo
– Non posso farne a meno, è un’esigenza interiore, un bisogno di verità
21 – Cosa significa per te l’espressione Risveglio Spirituale?
– Non lo so
– Indica la sofferenza che consegue a una delusione
– Descrive la brutta sensazione che si prova quando svanisce un’illusione
– Si tratta di un processo psicologico, soggettivo, di maturazione e crescita personale
– Smettere di crearsi certezze e iniziare a dubitare, indagare, partendo da se stessi
SINTOMATOLOGIA
Il processo di risveglio dell’anima si manifesta attraverso una complessa serie di sintomi e fenomeni non sempre facili da carpire. Abbiamo cercato di raccogliere quelli più comuni e tipici delle fasi iniziali e intermedie del percorso di risveglio.
22 – Vieni mai assalito da un bisogno di maggior semplicità?
– No, perché dovrei? La vita non è sempre facile ma è giusto così
– No, ma capisco che a qualcuno possa capitare, la vita non è facile per tutti
– Certe volte, per esempio quando i problemi si accumulano e vorrei azzerare tutto
– Spesso, infatti ci sono troppe complicazioni inutili in questa società
– Sì, e mi sto impegnando per liberarmi di tutto ciò che è inutilmente complicato
23 – Si può piacere agli altri ed essere completamente sinceri al tempo stesso?
– Certo che si può, non vedo il problema
– Dipende, si può essere sinceri pur non raccontando ogni minimo dettaglio
– Non sempre, piacere a tutti è difficile e comunque le bugie hanno le gambe corte
– Chi vuole piacere a tutti non ha una propria personalità e deve fingere per forza
– Riformulerei la domanda: una persona completamente sincera ha davvero bisogno di piacere?
24 – Una vita priva di ???? non è degna di essere vissuta. Quale parola metteresti al posto dei punti interrogativi?
– Denaro
– Amici
– Senso
– Amore
– Verità
25 – Se tu avessi più soldi e oggetti rispetto al tuo stato attuale, la tua vita sarebbe:
– Felice
– Facile
– Interessante
– Simile a quella attuale
– Identica a quella attuale
26 – Che tipo di rapporto hai con la tecnologia?
– Non potrei vivere senza
– Il progresso non si può fermare ed io cerco di restare aggiornato
– C’è troppa tecnologia: io la utilizzo ma senza eccessi
– La tecnologia peggiora le persone, ma io non riesco ad evitarla del tutto
– La tecnologia può diventare una prigione: cerco di usarla con coscienza
27 – Sperimenti / hai mai sperimentato – alcuni di questi sintomi in condizioni di salute normale? E quali? (puoi scegliere fino a 4 elementi)
– Ronzii improvvisi nell’udito
– Ipersensibilità verso la luce
– Ipersensibilità verso i rumori
– Ipersensibilità verso le sensazioni tattili
– Formicolii e pressioni su testa, schiena o collo
– Sogni più vividi del solito
– Vibrazioni all’interno del corpo
– Intuizioni improvvise
– Sensazione di disconnessione dal corpo
– Ipersensibilità verso ingiustizie e soprusi
– Bisogno di trovare un senso superiore
– Nostalgia verso qualcosa di indefinito
– Curiosità verso il significato della morte
– Chiarezza mentale superiore al normale
– Rigetto verso discorsi superficiali
– Sensazione che la vita sia irreale
– Completa perdita di fiducia nella società
– Nessuno di questi sintomi
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RISULTATI TEST RISVEGLIO – PROFILI TEST RISVEGLIO SPIRITUALE
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SONNO PROFONDO
SONNO LEGGERO
DORMIVEGLIA
RISVEGLIO IN CORSO
RISVEGLIO AVANZATO
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SONNO PROFONDO
Nome, purtroppo le tue risposte non lasciano molto spazio all’interpretazione; sembra infatti che tu stia sognando profondamente, del tutto ignaro di ciò che ti accade attorno, probabilmente per scelta. Difficile biasimarti, dopo tutto il mondo in cui viviamo non è certamente facile. La cosa non pare tuttavia preoccuparti, essendo tu nella condizione di scegliere quale sogno portare avanti e quale respingere. In termini meno ermetici significa che davanti a situazioni e problemi complessi preferisci darti risposte semplici, percorrere la via apparentemente meno intricata, perché così fan tutti. Il grande spettacolo deve continuare, non è ancora arrivato il momento di interromperlo o quanto meno di metterlo in discussione.
Hai dalla tua parte la forza della massa, della maggioranza, e questo ti fa sentire tranquillo. Non è forse vero?
Ricorda però che la maggioranza potrà anche vincere, ma non è detto che abbia sempre ragione! Ogni tanto una riflessione più approfondita sul mondo circostante può starci, in fin dei conti porsi domande non fa danni finché il tutto resta nella nostra mente.
Siamo sicuri che apprezzeresti il nostro test dell’età mentale, perciò se ancora non l’hai provato, corri subito a farlo.
SONNO LEGGERO
Nome, il tuo profilo psicologico è interessante poiché indica la presenza simultanea di energie conflittuali. Sembra essere presente in te un desiderio di risveglio, o quanto meno una debole spinta verso una comprensione più profonda e realistica del mondo; contemporaneamente rileviamo un’esigenza opposta, ossia una tendenza a cercare conforto e sicurezza nelle posizioni dominanti, quelle della massa, per intenderci. Probabilmente sperimenti sensazioni conflittuali, da una parte l’esigenza di far parte della società senza farsi mancare nulla, dall’altra una necessità, seppur sporadica, di ritrovare il senso delle cose e più in generale della vita. Non è facile per nessuno conciliare i due ambiti, la vita sociale e lavorativa con quella interiore, e tu ne sei la conferma. Hai bisogno di certezze, di fatti, di sicurezze incrollabili, tuttavia ti fai venire qualche piccolo dubbio di quando in quando… non è vero?
Ancora tendi a rispondere frettolosamente ai quesiti che la tua parte più profonda ed autentica porta a galla, ma questo fa di te un dormiente solo parziale: diciamo che il tuo è un sonno disturbato da qualche rumore qua e là. Noi vediamo positivamente questa tua caratteristica, infatti tu sei nella condizione di poter scegliere. Prendere una bella pillolina per dormire meglio, oppure provare a risvegliarsi da questo sonno inquieto e ricercare le cause dell’interferenza a mente lucida?
A te la scelta
Nel frattempo potresti distrarti un po’ con il nostro test dell’età mentale.
DORMIVEGLIA
Tratti di personalità: Percezione, Insicurezza, Moderazione
Nome, la fase del dormiveglia è decisamente particolare: c’è il bisogno di riposare da un lato e l’esigenza di restare all’erta dall’altro. Il risultato di questo eterno conflitto fra sonno e veglia è che si riposa male e al tempo stesso non si è mai del tutto lucidi. A volte si confonde il sogno con la realtà, altre volte si sogna ad occhi aperti, altre volte ancora la realtà sembra un incubo e si vorrebbe tornare a dormire. Le tue risposte lasciano trasparire un principio di dubbiosità, un prurito mentale per così dire, a volte persino il desiderio di approfondire determinati fenomeni nella speranza di scoprire qualcosa di inedito. Sennonché bisogna scendere a patti con la mente razionale, quella che vorrebbe evitare ogni forma di insicurezza e vivere serenamente affidandosi alle certezze indiscutibili del progresso scientifico e tecnologico. Certezze o semplici teorie? Ecco, questa è sicuramente una delle domande che sporadicamente, e con moderazione, ricercano la tua attenzione, che tu ne sia consapevole o meno. La verità è che di certezze assolute ce ne sono ben poche, infatti tendiamo più che altro ad auto-convincerci che le nostre idee e convinzioni siano giuste in quanto condivise e diffuse. I dubbi invece sono inquietanti, quando iniziano a farsi strada si rischia di perderne il controllo e le certezze finiscono per cedere il passo all’insicurezza. Brutta sensazione, non è vero? Eppure in quegli strani momenti fra il sonno e la veglia senti che c’è dell’altro, qualcosa di più, un che di misterioso che nessuno sa spiegarti in maniera convincente. No, la vita non è solo lavoro, soldi, correre di qua e di là, fare e avere…
Comunque sia il dubbio e il desiderio di conoscenza sono alla base di quello che noi tutti chiamiamo progresso, perciò forse non è un qualcosa di così negativo. Che piaccia o no, le scoperte scientifiche nascono spesso da un atteggiamento diffidente, tipico di chi non si fida delle spiegazioni semplici e consolanti. Immagina un mondo in cui nessuno abbia mai alcun dubbio: non cambierebbe mai nulla e la vita diventerebbe presto insensata e noiosa…
Largo al dubbio, dunque!
DORMIVEGLIA TORMENTATO
Tratti di personalità: Sensibilità, Incertezza, Disagio
Nome, la fase del dormiveglia è assai particolare: c’è il bisogno di riposare da un lato e l’esigenza di restare all’erta dall’altro. Il risultato di questo conflitto continuo fra sonno e veglia è che si riposa male e al tempo stesso non si è mai del tutto lucidi. A volte si confonde il sogno con la realtà, altre volte si sogna ad occhi aperti, altre volte ancora la realtà sembra un incubo e si vorrebbe tornare a dormire. Le tue risposte lasciano trasparire un certo disagio emotivo, derivante forse da un livello di sensibilità superiore alla media, il quale alimenta un forte senso di insicurezza collegato al bisogno di ricercare un significato più autentico nelle cose. Tuttavia bisogna fare i conti con la parte razionale, quella che vorrebbe soltanto vivere serena e tranquilla affidandosi alle certezze indiscutibili prodotte dalla mente umana. Ma su cosa si basano tali certezze? Ecco, questo è il quesito che di tanto in tanto viene a bussare alle porte del tuo intuito, che tu lo voglia o meno. In quanto esseri pensanti abbiamo un bisogno innato di sicurezza, ma spesso e volentieri tendiamo ad auto-convincerci che le nostre idee e convinzioni siano giuste soltanto perché condivise dalla maggioranza. I dubbi invece sono inquietanti, quando iniziano a farsi strada si rischia di perderne il controllo e le certezze finiscono per cedere il passo alla titubanza. Brutta sensazione. Eppure senti che c’è dell’altro, qualcosa di più, un che di misterioso che nessuno sa spiegare in maniera davvero convincente. No, la vita non è solo lavoro, soldi, correre avanti e indietro, fare e avere…
Comunque sia il dubbio e il desiderio di conoscenza sono alla base di quello che noi tutti chiamiamo progresso, perciò non è detto che sia sempre un qualcosa di negativo. Che piaccia o no, le scoperte scientifiche nascono spesso da un atteggiamento diffidente, tipico di chi non si fida delle spiegazioni semplici e consolanti. Immagina un mondo in cui nessuno abbia mai alcun dubbio: non cambierebbe mai nulla e la vita diventerebbe presto noiosa e insensata…
Viva il dubbio, allora!
RISVEGLIO IN CORSO
Nome, conosci il film intitolato The Truman Show? Ecco, il tuo punteggio rivela una personalità in piena fase di ricerca e scoperta, proprio come quella del protagonista del film quando si rende conto che per una vita intera ha creduto vere delle cose che in realtà erano simulate. La prima fase del risveglio è quella del dormiveglia, ovvero quando il sonno diventa più leggero e si può confondere la realtà con il sogno. Tu hai già attraversato questa fase, e come Truman stai ora transitando attraverso la fase del risveglio vero e proprio. Lo stadio successivo è quello del risveglio compiuto, ma per ora è meglio concentrarci sulla tua posizione intermedia. Hai fornito risposte interessanti, tipiche di coloro che non si lasciano fuorviare facilmente e che sanno distinguere il vero dal falso. Il fatto è che quando si comincia a domandarsi il senso delle cose, sorgono più domande che risposte. All’inizio è un bell’esercizio, il quale rende la mente più scaltra e prudente al tempo stesso, sennonché ad un certo punto bisogna porvi un freno per evitare di perdersi in pensieri e ragionamenti cervellotici e fini a se stessi.
Ora si tratta di affinare la tua sensibilità con l’obiettivo di arrivare a produrre domande via via sempre più calzanti; devi infatti sapere che il processo di risveglio passa non tanto attraverso le risposte, bensì attraverso l’abilità di porsi le domande giuste. Domande poste male conducono a risposte parziali e insoddisfacenti, domande ben poste rendono più semplice anche la ricerca delle eventuali risposte. Ti facciamo un esempio: perché ci sono così tante persone addormentate? Prova a rispondere. Adesso riformuliamo la domanda in questa maniera: perché mi sto risvegliando? Ecco, prova a rispondere a quest’ultima domanda e troverai la risposta anche alla prima.
Buon risveglio!
RISVEGLIO AVANZATO
Nome, molto bene! La tua ricerca spirituale sta dando i suoi frutti, a quanto pare! Il tuo è un punteggio piuttosto alto e non alla portata di tutti, infatti soltanto il 6% circa dei nostri utenti raggiunge l’ultimo gradino del nostro test del risveglio. Ciò non significa che non esistano ulteriori stadi di risveglio e consapevolezza, ma noi per il momento ci fermiamo qui.
Ma torniamo a te. Sei una persona evoluta psicologicamente, dotata di un forte intuito nonché fortemente disincantata. Le illusioni del mondo non hanno grande presa su di te, sebbene tu sia consapevole che non si può evitare del tutto l’utilizzo e quindi anche la dipendenza, seppur limitata e controllata, degli strumenti offerti dalla società. La tua percezione della comunità e più in generale del mondo è cambiata molto rispetto a quand’eri bambino, ora sai benissimo che ogni cosa possiede due facce, anche e soprattutto laddove il sistema cerchi di farcela passare per buona e desiderabile. Risvegliarsi significa rendersi conto che viviamo nella dualità, che bene e male sono categorie mentali e non reali, ma anche che ci sono numerose sfumature fra un estremo e l’altro. Hai compreso che gli ideali sono importanti, purché non diventino divisivi, perché altrimenti si ricade nuovamente nel giochetto perverso dei buoni contro i cattivi. Dopo aver aperto gli occhi non puoi più fingere di non vedere, ecco perché hai deciso di concentrati maggiormente su te stesso e meno sul mondo esterno. Sai che là fuori si manifestano tutte le possibili varietà dell’animo umano, dalle più sublimi alle più miserabili, perciò tanto vale guardarsi dentro, ricercare se stessi, essere aperti al cambiamento, e automaticamente la realtà esterna si adatterà alla tua nuova consapevolezza. Ti sarai spesso domandato che senso possa avere fingere e mentire in un contesto di questo tipo? E la risposta è stata sempre la stessa: nessuno, perché le favolette posso ingannare la mente, ma non il nostro vero Io. Una volta scoperta una verità, diventa impossibile ignorarla. Dunque, se qualcuno sembra fare passi avanti per poi ricadere nelle illusioni del mondo, significa che il suo era un falso risveglio, un altro inganno della mente piuttosto che un autentico moto dello spirito.
Buon proseguimento nel risveglio!
Approfondimento sull’interpretazione delle domande e delle risposte del Test del Risveglio